I filtri dicroici

I filtri dicroici sono filtri colorati e in quanto tali trasmettono solo determinate lunghezze d’onda. A differenza dei normali filtri colore, però, i dicroici riflettono lo spettro luminoso escluso invece di assorbirlo e grazie a ciò trasmettono più luce dei comuni filtri per l’illuminazione. Essendo realizzati in vetro e impiegando trattamenti superficiali di alta qualità, i filtri dicroici non si bruciano né si sbiadiscono con l’utilizzo, ma ovviamente sono molto più costosi dei filtri in poliestere ed essendo rigidi non offrono alcuna possibilità di manipolazione strutturale.

I filtri dicroici sono reperibili in lastre di varie misure standard sino a un diametro massimo di 34,3cm e possono quindi adattarsi a un’ampia gamma di illuminatori entro i 6 Kw. Nei sagomatori questi filtri vengono abitualmente inseriti all’interno dei porta gobos, mentre negli altri illuminatori vengono montati dietro le bandiere, spesso per mezzo di un porta filtri dedicato.

Un grosso limite dei filtri dicroici riguarda la precisione nel taglio delle frequenze luminose; è normale che questi filtri introducano dominanti cromatiche chiaramente visibili, spostando l’emissione luminosa al di sopra (quindi verso il verde) o al di sotto (quindi verso il magenta) della curva di Planck.